Celine Blochberger ^aut

Celine: No, non mi ha portato molto lontano. Non avrebbe funzionato per il mio primo progetto cinematografico. Avevamo un Sunlight Low Profile, che ospitava facilmente il team. Altrimenti avremmo affittato degli appartamenti, ma questo ci avrebbe limitato. Con il nostro camper eravamo super flessibili e ci piaceva così tanto cucinare a fine giornata, invece di andare a caccia di un ristorante. È stato semplicemente perfetto.

Ti è piaciuto il profilato?

Celine: Assolutamente sì. C’era una grande sensazione di squadra, mentre ognuno aveva il proprio spazio. Ed è stato bello guidare. Più grande è, meglio è, perché si è più prudenti e, naturalmente, le telecamere sono impagabili.

Celine: Sempre. La maggior parte delle volte i campeggiatori chiedono prima di dare un’occhiata. Ma altre persone entrano e basta. In un certo senso è bello e non mi dispiace mostrare loro le cose. Ricordo che una volta stavo facendo la doccia alla mia moto all’aperto con il tubo del bagno. Un contadino si è fermato e mi ha chiesto cosa stessi facendo e voleva sapere come funzionava. Così ho scattato una mezza cartolina per mostrare tutti i dettagli. Oppure quella volta in cui eravamo bloccati dalla neve a La Grave e un simpaticissimo autista di spazzaneve mi ha chiesto se poteva dare un’occhiata…

Celine: Sì, assolutamente. Beviamo il caffè, mangiamo, parliamo, le ragazze si cambiano nel CLIFF o vanno in bagno. Diventa assolutamente una base.